In pochi conoscono la figura del poeta metropolitano Peppe Brescia. Vissuto a Napoli, Peppe Brescia fu molto popolare tra gli adolescenti degli anni '70 e '80 al punto che il suo nome veniva spessissimo procunciato a mo' di saluto tra i giovani con la frase: "Piacere Peppe Brescia, casta mano casto pesce".
Questa popolarità ebbe però un risvolto negativo sulla vita del giovane Peppe che stanco della sua condizione di meme antelitteram decise di fuggire via dal paese d'origine alla ricerca di una terra dove nessuno lo conoscesse per rifarsi una vita.
Il peregrinare lo portò fino in Cina dove visse una storia d'amore inizialmente esaltante ma, come spesso succede ai poeti, con un tragico epilogo, come racconta nella sua struggente poesia scritta prima di scomparire misteriosamente.
Il videoclip dei Fratelli Katano
Gli immortali versi oggi, grazie agli artisti Fratelli Katano, sono diventati una bellissima canzone dal titolo "Lo chiamavano Peppe Brescia", una intensa ballata rock eseguita con maestria dal duo e impreziosita dai disegni del maestro Giovanni Johndelux De Luca in un bellissimo videoclip destinato a diventare tra i più visti della rete.
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